Luigi Senesi - Pergine Valsugana, 13 febbraio 1938 – Bologna, 15 aprile 1978

Cartolina pubblicitaria/invito per la mostra tenuta nel 1990 presso lo Studio d'Arte Raffaelli in Trento.

Frequentò l'Istituto d'arte di Trento e successivamente si iscrisse al Magistero dell'Istituto d'arte di Firenze, dove nel 1958 ottenne il diploma., specializzandosi in pittura murale e affresco.
Seguirono anni di insegnamento nelle scuole medie, mentre contemporaneamente si dedicava anche a dipingere paesaggi del perginese e ritratti di persone che davano un tono caratteristico all'ambiente, come ad esempio i malati di mente ricoverati nel locale ospedale psichiatrico.
Era un esempio di impegno sociale dell'arte.
Iniziò ad esporre, con personali a Trento, a Venezia, in Olanda, a Milano, a Sangallo nella Svizzera e in altre città. La sua è una pittura continuamente alla ricerca della natura del colore, che sperimenta attraverso nuove tecniche, come ad esempio l'idropittura.
Nel 1967 aderì alla corrente pittorica "Nuove Figurazioni", mentre l'anno successivo si interessò all'arte del Bauhaus, alla pittura del trentino Depero e dei futuristi.
Nel 1971 approfondì gli studi sull'acquatinta e frequentò ad Urbino un corso di calcografia.
Nel 1975 pubblicò Le relazioni del colore nelle dimensioni di uno spazio pittorico, un'opera teorica che illustrava la sua sperimentazione scientifica sul colore e sulle sue potenzialità espressivo-figurative.
La sua riflessione su questi temi fu stimolata anche dai viaggi che in quegli anni intraprese in Spagna e in Francia.
Purtroppo le sue notevoli possibilità di approfondimento della ricerca furono stroncate dalla morte immatura, avvenuta a causa di un tragico incidente ferroviario nel 1978 sulla linea Bologna-Firenze mentre con Aldo Maria Schmidt si recavano ad una loro vernice a Roma,
Biografia tratta da "personaggitrentini.altervista"

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